Review Party ”La Legge dei Lupi”

Titolo: La legge dei Lupi

Autore: Leigh Bardugo

Genere: Fantasy

Edito: Oscar Mondadori

Uscita: 26 aprile 2022

Prezzo: 21,90€ rilegato 10,99€ ebook

Trama: Mentre l’imponente esercito di Fjerda si prepara all’invasione, Nikolai Lantsov chiama a sé tutte le armi di cui dispone per opporsi all’inevitabile: il suo ingegno, il suo fascino, e persino il mostro che porta dentro. Una parte di lui, forse il corsaro, forse il demone, forse il principe che si è guadagnato il trono con le unghie e con i denti, lo anela addirittura, lo scontro. Ma per sconfiggere l’oscura minaccia che incombe su Ravka potrebbe non bastare nemmeno il coraggio di un giovane sovrano abituato a rendere possibile l’impossibile. Anche solo per sperare di riuscirci, il re ha bisogno di alleati, forti, leali e pronti a tutto. In prima fila c’è Zoya Nazyalensky, fedele compagna di infinite battaglie, che, nonostante abbia perso tanto per colpa della guerra, e abbia visto morire i suoi uomini e risorgere il suo peggior nemico, non ha intenzione né di abbandonarlo né di arrendersi. Se sarà necessario abbracciare i suoi poteri per diventare l’arma di cui il suo paese ha bisogno, non si tirerà indietro. Costi quel che costi. Il re di Ravka può contare anche su Nina Zenik, spia abile ma talvolta spericolata, che, per colpa del suo ossessivo desiderio di vendetta, rischia di giocarsi l’unica possibilità di libertà per la sua patria e di guarigione per il suo cuore ferito. Re, generale e spia: insieme dovranno trovare il modo di strappare all’oscurità un futuro per sé e per il proprio paese. Oppure prepararsi ad assistere alla sua drammatica e definitiva caduta.

“Allora tu sarai rami senza fiori e lascerai a noi il compito di essere forti finché non arriverà l’estate”.

Cerco sempre di non farmi troppe aspettative anche se la delusione potrebbe trovarsi dietro l’angolo. In questo caso dietro un libro. Ma procediamo con ordine.

Da quando uscì in lingua, su questo libro si è alzato un polverone non indifferente (almeno nel bookstagram italiano). Chi lo bocciava senza riserve, chi non perdonava alla Bardugo alcune scelte di trama, chi considerava questo libro un passo indietro rispetto a ciò che aveva scritto in precedenza (ossia la dilogia Sei di Corvi, che considero la sua opera migliore).

Ebbene, mi trovo d’accordo in parte con quanto è stato detto: Il Re delle Cicatrici è stato un bel tuffo nel passato, nelle atmosfere della trilogia di Tenebre e Ossa e mi aspettavo che, dopo quel gioiellino quale è la dilogia Sei di Corvi, la Bardugo facesse un ulteriore salto di qualità con La Legge dei Lupi. Ma così non è stato.

Non fraintendetemi, il libro tutto sommato mi è piaciuto, ma mentre lo leggevo, mi sembrava di rivivere un deja vu: alcune dinamiche, alcune frasi addirittura, già vissute e già dette nella trilogia, ritornavano in questo secondo libro e mi hanno fatto un pò storcere il naso.

Il primo libro si chiudeva con un colpo di scena che aveva acceso la mia curiosità. Pensavo “se la Bardugo ha fatto questa scelta, deve esserci un motivo e una logica, voglio capire dove vuole andare a parare”. Pur avendo fatto una scelta coraggiosa (per me almeno, perché molti hanno considerato il ritorno di un certo personaggio molto ma molto forzato) la Bardugo non ha saputo gestire il potenziale di questa scelta, lasciandola come sottotrama per poi ripescarla, come un coniglio dal cilindro del mago, verso la fine del libro.

Nikolai e Zoya rimangono i protagonisti indiscussi della storia, seppur il Re delle Cicatrici risulti molto meno presente rispetto al libro precedente. Ma un motivo c’è ed è la Grisha Chiamatempeste: conoscerete molto di Zoya rispetto a qualunque altro personaggio del Grishaverse. La regina indiscussa della storia. 

Ho apprezzato l’approfondimento della fede e le sue contraddizioni, in un mondo in cui ci si affida ad antichi dei, ma si disprezzano i nuovi Santi, così come i capitoli ambientati a Shu Han. Non si può dire lo stesso dei capitoli dedicati a Nina: li ho trovati abbastanza sottotono e anche un pò prevedibili certe dinamiche all’interno della Corte di Ghiaccio.

E adesso arriviamo al famigerato finale che ha mandato in fibrillazione il bookstagram: una scelta ponderata oppure puro fanservice? Spero che la Bardugo sappia a cosa va incontro, perché quando si tratta dei Corvi, i guai sono sempre dietro l’angolo.

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