Review Party “DEV1AT3” di Jay Kristoff

Titolo: Dev1at3

Autore: Jay Kristoff

Genere: Fantasy YA, Distopico

Edito: Mondadori

Collana: Oscar Fantastica

Uscita: 25 ottobre 2022

Prezzo: 22,00 € rilegato 9,99€ ebook

Trama:

È l’alba della battaglia decisiva tra le rovine della città di Babel. Eve e Lemon sono state amiche per la pelle, ma in questa lotta si trovano l’una contro l’altra. Eve è divisa tra i ricordi della propria vita umana, che ancora conserva, e la scoperta di essere un’androide. Insieme alle sue “sorelle” e ai suoi “fratelli”, ora deve trovare la vera Ana Monrova, il cui DNA è fondamentale per creare un esercito di sembianti. Nel frattempo per Lemon è giunto il tempo di fare i conti con un potere che ha troppo a lungo rifiutato, e che qualcuno vuole usare come arma. La svolta per lei è l’incontro con un ragazzo, Grimm, che le propone di portarla fuori da quella terra devastata e piena di orrori, verso un’enclave abitata da altri devianti come lei. Lì, finalmente Lemon scoprirà un senso di appartenenza, e forse anche l’amore. Ma non tutto è come appare: tra amici e nemici, buoni e cattivi che si scambiano continuamente di ruolo, anche Lemon si unirà alla ricerca di Ana Monrova, e dovrà trovarla prima che ci riesca la sua vecchia amica.

“Nessuno mi lascia guidare: sono solo la spalla comica”.

Se mi chiedessero di descrivere con una sola parola Deviate, secondo volume della trilogia Lifelike, la mia risposta sarebbe: FRIZZANTE.

Quando si legge un libro di Kristoff bisogna mettere in conto una cosa: che tutto può essere capovolto, a partire dalla protagonista. Sì perché, se in Lifelike, la storia ci viene mostrata dal punto di Eve Carpenter, in Deviate abbiamo ben tre pov differenti e tutti di personaggi finora rimasti a margine della storia: quello di Lemon Fresh, migliore amica di Eve, quello del sembiante Ezekiel “Zeke” e quello di Cricket, il “logika” creato da Silas Carpenter e da sempre spalla e coscienza robotica di Eve.

Vi chiederete: perché questo cambiamento? Se ve lo dicessi, vi farei spoiler e io li odio in modo viscerale. Posso solo dirvi che alla fine di Lifelike c’è un capovolgimento che riguarda Eve, che porterà alla luce una verità scomoda che ne determinerà anche il capovolgimento di ruolo. Eve, che abbiamo iniziato a conoscere e ad empatizzare con lei, che farebbe di tutto per la sua famiglia, cambia totalmente atteggiamento. In poche parole: diventa l’antagonista. Un cambiamento che a molti potrà far storcere il naso ma che a me è piaciuto: i personaggi morally grey mi sono sempre piaciuti e Eve non fa eccezione. Però, per la maggior parte del libro, Eve non sarà presente se non come pensiero costante da parte dei suoi amici, ma questa assenza sarà ampiamente compensata da Lemon Fresh.

Da sempre rimasta ai margini, la classica spalla che ammazza i momenti di tensione con battute e ironia, adesso è la protagonista della storia. Perché Lemon, abbandonata dalla madre in una scatola di detersivo per bucato da cui ha preso il nome, non è una semplice ragazza della discarica: ha un dono che può significare la distruzione delle macchine e la sopravvivenza del genere umano. E così comincia la caccia: tutti la vogliono, macchine e umani, chi viva, chi morta. E in tutto questo caos, tra inseguimenti nel deserto, appostamenti furtivi, salvataggi disperati, Lemon capirà il significato delle parole “famiglia” quella biologica e quella acquisita, “fiducia” nel prossimo e in se stessa e lo scoprirà a caro prezzo. In questo libro conosceremo più a fondo Zeke e Cricket: da una parte un ragazzo, che non è un semplice ragazzo, diviso tra ciò che ha sempre creduto di conoscere e ciò che invece è la realtà nuda e cruda, dall’altra una macchina che scoprirà che le leggi che da sempre hanno governato la sua esistenza, possono essere lette da un altro punto di vista.

Questo secondo volume mi ha stupita ancor più del primo: tutto ciò che davo per scontato in realtà viene capovolto o arricchito di dettagli, ciò che sembra logico in realtà è solo un’interpretazione della verità. lasciatevi trascinare da questa storia frenetica: ci saranno momenti di riflessione e altri di puro divertimento, altri ancora che vi faranno imprecare malissimo. Tutto questo è Dev1at3.

Cosa mi aspetterò da True L1f3? Di tutto. Sono pronta? Assolutamente no.

Ringrazio infinitamente Mondadori per le copie cartacee della trilogia e, come sempre, le donzelle del Review Party.

Alla prossima,

Belle.

Processed with VSCO with m5 preset